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Una scelta può cambiare la tua vita!

Dio ha un destino speciale in serbo per te, un progetto unico e riservato apposta per te che sei venuto al mondo “proprio per un tempo come questo” (Ester 4:14), per realizzare il tuo destino, ma se non fai le scelte giuste, il tuo futuro non è per niente scontato!

Dipende tutto da te, e dalle scelte che farai! Questo è l’equilibrio fra l’essere “predestinati secondo il proposito di Colui che compie ogni cosa secondo la propria volontà” (Efesi 1:11) e la libertà di scelta che ci è stata donata, il “libero arbitrio” di cui abbiamo parlato nell’ultimo articolo, intitolato: Cosa scrivi nel libro della tua vita?

Se Abrahamo, “quando fu chiamato”, non avesse preso la famosa decisione di “andarsene verso il luogo che doveva ricevere in eredità; pur non sapendo dove andava”, non avrebbe mai “dimorato nella terra promessa come in paese straniero, abitando in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa” (Ebrei 11:8,9). Quella fu una scelta che cambiò la sua vita e la storia dei suoi discendenti.

Vedere tende piene di gente che lascia la propria terra per cercare un destino migliore in un paese straniero non è insolito in questi giorni, ma è importante capire che Abrahamo aveva la facoltà di fare una scelta diversa. Recenti scavi archeologici hanno infatti scoperto che lui aveva una posizione sociale piuttosto importante nell’antica città di Ur (in Mesopotamia), quando prese la decisione di lasciarsi tutto alle spalle e mettersi in cammino verso la terra che gli era stata promessa. Sono certo che non fu una scelta facile, ma è simile a quella che ognuno di noi deve fare per incamminarsi verso il proprio destino.

Dio non farà le scelte per noi, e le Sue promesse non sono scontate. Dipende tutto da noi!

Se mio padre non avesse deciso di trasferire la sua famiglia in Piemonte nel 1963, la storia che vi sto raccontando probabilmente sarebbe stata diversa, ma quella sua scelta cambiò la vita della nostra famiglia per sempre e fu fondamentale per ciò che accadde in seguito.

Trovandomi catapultato in un ambiente percepito “ostile” da un ragazzino che era spesso preso di mira in episodi di bullismo, e chiamato “terrone” dai compagni di classe, dovetti imparare a lottare per i miei valori fin da un’età precoce, sviluppando una carattere “ribelle” che si trovava spesso in conflitto con il mondo intorno a sé.

Questo spirito ribelle mi accompagnò durante tutta la mia fase di crescita che va a cavallo fra l’infanzia e l’adolescenza, e trovò un terreno fertile nelle contestazioni studentesche che iniziarono nel Sessantotto. Sebbene avessi solo quattordici anni quando entrai nelle Scuole Medie Superiori, i cinque anni precedenti mi avevano preparato al clima di “lotta” che seguì, e ben presto mi trovai coinvolto negli scontri di piazza già descritti in articoli precedenti.

Venne però il giorno in cui dovetti fare una scelta e prendere la decisione di disassociarmi dalla violenza emergente in quei giorni di lotta, sebbene continuassi a condividere coi miei coetanei gli stessi ideali di un mondo più giusto. Chissà dove sarei io oggi, se avessi dato retta ai miei compagni di lotta e fossi rimasto in politica, continuando sulla stessa strada? Sicuramente scriverei una storia diversa da questa! Mi basta vedere dove sono oggi i miei ex-compagni per sapere che, grazie a Dio, presi la decisione giusta.

Lo stesso accadde quando, alla giovane età di diciotto anni, presi la decisione di partire con zaino e sacco a pelo, senza sapere esattamente per dove, ma “in cerca di una ragione per vivere“. Chissà dove sarei oggi, se fossi rimasto ad Asti, continuando sulla strada indicatami dalla mia famiglia? Sicuramente la storia della mia vita sarebbe stata diversa da quella che vi sto scrivendo oggi, ma grazie a Dio ebbi il coraggio di fare le mie scelte.

E che dire di ciò che accadde in seguito, quando una donna palermitana vide dalla finestra un giovane “hippy” coi capelli lunghi, seduto su “una panchinadi un parco sottostante, e decise di invitarmi a pranzo? Chissà dove sarei oggi, se quella donna non avesse sfidato il buon senso e avuto il coraggio di mandare sua figlia ad invitarmi a pranzo? Una decisione che quel giorno cambiò la mia vita!

Chunque di noi vuole fare una differenza in questo mondo, che sia famoso come Abramo, o senza un nome che si ricordi, come quella donna di Palermo, deve imparare a prendere decisioni da soli, senza l’appoggio e il supporto di altri, per fare quello che “una voce, come un dolce sussurro” (1 Re 19:12) gli dice di fare …

Credo che sia il momento di raccontarvi cosa accadde di speciale, quel giorno che cambiò la mia vita, quando dalla panchina di un parco di Palermo io alzai gli occhi al cielo e gridai disperatamente: “Se veramente ci sei, allora provamelo e dammi una ragione per vivere”!

Non mancate il prossimo capitolo della mia “Biografia”.
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4 thoughts on “Una scelta può cambiare la tua vita!”

  1. daniele

    Sicuramente ogniuno di noi deve fare le proprie scelte nella vita e sicuramente fare delle scelte importanti non è facile quando le stesse possono cambiare la vita della tua famiglia. Ognuno di noi si trovi prima o poi ad un bivio e se non c’è nessuno ad indirizzarti per la strada giusta la scelta fa più ardua.La fede può aiutarci ma la paura può essere un’ostacolo insormontabile.Dobbiamo affidarci a Dio,questo lo so,ma è come che non riesco a comprendere.Buona giornata a voi Renato e Patrizia ed a tutti i lettori di questo bellissimo blog

  2. Caro Daniele,
    sicuramente la scelta non è facile quando le nostre decisioni possono cambiare la vita dei nostri cari, ma la paura si può superare quando sappiamo ascoltare il “dolce sussurro” della voce di Dio che ci parla e ci indirizza per la strada giusta. “La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono” (Ebrei 11:1)

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