Figlio Mio, tu sarai sempre Mio figlio, e niente potrà mai separarti dal Mio amore, tranne te stesso! Tu sei l’unico che potrebbe cercare di voltare le spalle a Me, ma Io non volterò mai le spalle a te, non importa ciò che fai, o che non fai! Il Mio amore per te non dipende dalle tue prestazioni, ma semplicemente dal Mio amore per te!
Tu sei stato “amato” fin dalla fondazione del mondo, perfino prima che tu nascessi, e non c’è niente che puoi fare per allontanarmi da te, perché conosco il tuo cuore e so chi sei, a dispetto di ciò che il nemico della tua anima vorrebbe farti credere! Non ascoltare le sue “vanità bugiarde” (Giona 2:4), perché tu sei “amato” e accettato per quello che sei, non per ciò che vorresti essere! Sei pienamente compreso, e questo è un mistero che la maggior parte di coloro che studiano la Mia parola non sono in grado di afferrare! La ragione per cui ho voluto sacrificare la Mia vita e morire per gente che apparentemente “non se lo merita”! Il fatto è che non ha niente a che fare con i tuoi meriti, niente a che fare con ciò che tu fai! Ha invece tutto a che fare con il Mio amore per te, che era già esistente prima che il mondo fosse e tu fossi creato!
Sei stato creato per essere amato! Lo scopo principale della tua vita è essere amato da Me! Sei un recipiente del Mio amore, ed è questa la tua ragione di essere! È una relazione che Io desidero, non il tuo servizio: “Non vi ho chiamati servi, ma amici” (Giovanni 15:15)!
Gli amici non sono servi, e non sono chiamati a servire, ma ad amare e a ricevere l’amore dei propri amici! Ora, se Io vi ho chiamati “amici, non servi”, non ti sembra chiaro che non mi aspetto da te delle grandi “opere di giustizia” (Tito 3:5), ma solo che ricevi il Mio amore? Pensaci per un attimo … perché esistono gli amici? Sono forse lì per servirti? Potrebbero decidere di farlo, se vogliono, ma non sono certo obbligati a farlo! Così è la Mia relazione con te! Tu sei stato chiamato Mio “amico”, non servo! Sei stato creato per essere “amato”, e ciò non dipende da quello che fai, ma dal Mio desiderio di renderti felice con il Mio amore.
É scritto nella Mia Parola che “Nessuno ha amore più grande di quello di dare la vita per i suoi amici” (Giovanni 15:13)! Bada bene che vi è scritto “amici”, non “servi”! E nemmeno fratelli, ma “amici”! La maggior parte della gente non capisce il grande valore dell’amicizia!
Un vero amico è un amico perché ti vuole bene, ti capisce e ti accetta per quello che sei. Non è lì per quello che può ottenere da te, o per quello che può farti fare per lui, ma è lì per te, per quello che sei! Non ti costringe a fare quello che vuole lui, ma è lì per condividere. Vuole condividere la sua amicizia e il suo amore con te. Vuole stare con te, semplicemente perché gli piace stare con te, senza alcuna costrizione …
Un vero amico non ti volterà le spalle appena le cose si mettono male per te! Al contrario, un vero amico ti starà accanto proprio nei momenti difficili e verrà al tuo fianco per aiutarti a superare l’ostacolo. Un vero amico darà la vita per te, ed è quello che Io ho fatto, ho dato la Mia vita per i Miei amici. Tu eri uno degli amici per cui ho dato la Mia vita sulla Croce! Pensi che Io voglia qualcosa in cambio? No, desidero solo il tuo amore, la tua amicizia! Tutto qui! Qualunque cosa tu faccia per Me verrà dal tuo amore per Me, come un amico, non come senso di dovere, come se tu fossi un servo! Non sei un servo, sei un amico! Così, accetta il Mio amore e la Mia amicizia, e fanne tesoro! Ti amo.
Il dono dell’amicizia
“Si racconta di un grande imperatore che tanto tempo fa regnava in Persia, ma che amava travestirsi e mescolarsi con la gente. Una volta, travestito da povero, scese per una lunga gradinata, buia e umida, che dava nella piccola cantina dove il fuochista si prendeva cura della fornace, stando seduto sulla cenere.
Il re si sedette accanto a lui e cominciarono a parlare. All’ora del pasto il fuochista tirò fuori un tozzo di pane nero e una brocca d’acqua che mangiarono e bevvero insieme. Lo Scià poi se ne andò, ma tornò ancora, perché il suo cuore era colmo di comprensione per quel povero uomo solitario. Gli diede dei consigli e il poveretto cominciò ad aprirgli il cuore e ad amare questo suo amico così gentile, così saggio, eppure “povero” come lui.
Alla fine il sovrano pensò: “Gli dirò chi sono veramente, e vedrò quale dono mi chiederà”. “Tu pensi che io sia povero”, gli disse, “ma in realtà sono il tuo imperatore”. Si aspettava qualche grande richiesta, ma l’uomo se ne stette in silenzio, fissandolo con amore, stupore e meraviglia. Il re gli disse: ”Non hai capito? Posso renderti ricco e nobile, e nominarti gran governatore. Non hai niente da chiedere?”
L’uomo rispose gentilmente: “Sì, mio signore, ho capito, ma penso a ciò che avete fatto … Avete lasciato il palazzo reale per sedervi con me in questo posto buio, condividendo il mio misero pasto e mostrando interesse alle condizioni del mio cuore, se era triste o contento. Non potreste mai darmi niente di più prezioso. Agli altri avrete elargito le vostre ricchezze, ma a me avete dato voi stesso; e non mi rimane altro da chiedervi, tranne di non togliermi mai il dono della vostra amicizia”.
Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito,
ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti.”
(Marco 10:45)
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Il vero significato di amicizia è ai molti sconosciuto o frainteso.
La vera amicizia vive di attesa e mai di aspettative e la vostra
amicizia,Renato e Patrizia, è a noi molto cara ed è una vera
benedizione poter condividere con voi l’amore che Gesù riversa
sul vostro ministero.
Per me l’amicizia, è ascoltare i problemi dell’astro senza
giudicare, non tradendo, ed aiutando nelle difficoltà.
E voi Renato e Patrizia sieti delle grandi persone, che
conoscete il valore dell’amicizia.
Vi stimo e vi voglio bene.
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