Siamo di nuovo sotto le feste di Natale, mancano pochi giorni alla chiusura dei negozi per le celebrazioni della festività e, come ogni anno, sono tanti quelli che corrono in giro come matti in cerca di addobbi natalizi, cartoline di auguri da inviare ad amici e parenti, regali da impacchettare e mettere sotto l’albero, e tutto ciò che può far loro fare bella figura con gli invitati al pranzo di Natale!
Nonostante questo faccia tanto contenti i negozianti, come sempre la maggior parte della gente è talmente presa dai preparativi delle feste che si dimentica la vera ragione per cui si festeggia il Natale! Lo so, è qualcosa che ripeto ogni volta in questo periodo dell’anno, ma non ho alcuna intenzione di smettere, perché è triste vedere così tanta gente indaffarata che pensa di “non avere tempo” per fermarsi e riflettere su ciò che è davvero importante nella vita.
La verità è che tutti abbiamo lo stessa valigetta di 24 ore a disposizione ogni giorno, ma è uno spazio limitato per contenere solo ciò che riteniamo “importante” e, se noi diciamo di “non avere tempo” per fermarci dalla corsa e riflettere sul vero significato del Natale, allora sarebbe meglio non festeggiarlo ed evitare di offendere il “Festeggiato”! E non sto parlando di Babbo Natale, ma di Colui di cui dovremmo davvero celebrare la nascita!
Come ti sentiresti tu se, nel giorno del tuo compleanno, tutti si divertono ma si dimenticano di te? È ciò che purtroppo succede ogni anno, ma io non mi stancherò mai di ricordarlo a tutti: Natale è il compleanno di Gesù! Hai già pensato a quale dono di Natale gli farai?
La domanda è: Hai già pensato a qualcosa da mettere sotto l’albero di Natale per il bambino Gesù quest’anno? O meglio ancora, perché non fare un piccolo presepe con la mangiatoia e portare in modo simbolico il vostro regalo ai piedi del bambino Gesù, come fecero i re magi duemila anni or sono? Soprattutto se avete dei bambini in casa, non sarebbe bello far loro vivere questo momento speciale per ricordare loro “Chi” è il vero festeggiato di Natale?
Sapete, spesso sono proprio i “credenti” che si dimenticano di recarsi alla stalla di Betlemme a Natale, perché presi dalle loro attività a volte anche “religiose”. Mi ha sempre colpito il fatto che gli unici a portare dei regali a Gesù, duemila anni fa, fossero dei “magi venuti da Oriente” (Matteo, capitolo 2)! Essi erano pagani che non conoscevano le Sacre Scritture come i capi religiosi di Gerusalemme, i quali invece sapevano bene che “a Betlemme di Giudea doveva nascere il Messia”(Matt. 2:4-6), tuttavia seguirono la stella fino alla stalla e “si prostrarono” umilmente ai piedi di Gesù, “offrendogli i loro tesori” più preziosi (Matt. 2:10-11)!
Dov’erano i capi religiosi? Come mai non vennero alla mangiatoia ad adorare Gesù, dopo essere stati avvisati dai magi che “il Re dei Giudei” era nato, e che essi erano “venuti per adorarlo” (Matt. 2:2)? Erode non era contento, ma perché i capi religiosi non corsero a Betlemme per adorarlo? Probabilmente erano molto “indaffarati” con le loro attività religiose!
Non permettere che le tue tante “attività” (anche religiose) per preparare la festa di Natale t’impediscano di venire alla mangiatoia per adorare il bambino Gesù! “Adorare” significa fermarsi in silenzio alla presenza di Gesù, per contemplare la luce che emana dal Suo volto, osservare il Suo sguardo amorevole, e sentire la Sua dolce voce che ti dice: “Ecco, Io mi sono fatto carne e ho abitato per un tempo fra voi; pieno di grazia e di verità; e voi potete contemplare la Mia gloria, la gloria dell’unigenito venuto dal Padre” (Giovanni 1:14).
http://youtu.be/uJJJ3b1TFho
Fermati! E vieni anche tu alla mangiatoia … Noi ti aspetteremo là in silenzio, con i nostri doni e insieme ai magi, in mezzo ai pastori che si raduneranno là nella notte di Natale!
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Vi auguriamo un
Natale pieno di significato
e un
Nuovo Anno pieno di benedizioni!
Renato e Patrizia
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