Nell’estate del 1980, Patrizia ed io, con la nostra bambina di 3 anni, Chiara, eravamo da poco arrivati dal Bangladesh in Italia per una piccola vacanza e stavamo campeggiando con una roulotte presso il Lago Maggiore. Con noi cerano altre due giovani coppie con bambini, ognuna con la propria roulotte, ed erano affamatissimi della Parola di Dio. Ero seduto all’ombra di un albero vicino al lago, e stavo insegnando loro uno studio Biblico, quando il Signore portò alla mia attenzione il seguente passaggio dal Vangelo di Matteo:
«Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è certamente il più piccolo di tutti i semi; ma una volta cresciuto è il più grande di tutte le erbe e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami».(Matteo 13: 31,32)
Mentre leggevo, sentii una forte emozione dentro di me, e chiudendo gli occhi ebbi una visione di un albero che stava crescendo radici profonde nel terreno, le quali stavano assorbendo un sacco di minerali dalla terra. Sebbene questo fosse un’opera invisibile all’occhio umano, il risultato visibile era che l’albero cresceva alto e robusto, fino a diventare un rifugio per gli uccelli dell’aria che venivano a ripararsi e a fare il nido fra i suoi rami.
Riaprendo gli occhi, vidi di nuovo i visi di queste due giovani coppie sedute davanti a me, mentre ascoltavano il mio insegnamento della Parola di Dio, e il Signore mi disse:
“Vedi? Questi sono come gli uccelli che cercano rifugio nel Mio regno, e tu sei come un albero che sta crescendo rami robusti dove essi vengono a ripararsi! Continua a far crescere le tue radici in profondità nel terreno della Mia parola e tu diventerai come un albero nel Mio Regno che darà rifugio a molti dei Miei uccelli che cercheranno riparo dalle tempeste a venire!”
La conferma di questa visione arrivò presto, perché da lì a poco queste due coppie e i loro bambini vennero con noi in campo di missione, e si unirono alla nostra opera missionaria, prima in Perù e poi in Bangladesh.
Come loro, molti altri ci seguirono nell’opera missionaria nel corso degli anni, ma mi ero completamente dimenticato di quella visione fino alla settimana scorsa, mentre parlavo con il dr. Randy Peck, che mi fa da coach nell’uso del Web. Parlavamo dei miglioramenti da fare nel mio blog, quando mi mostrò la copertina di uno dei suoi eBooks (libretti elettronici), e sentii nuovamente l’emozione di tanti anni fa, quando il Signore mi diede quella visione e mi disse quelle parole profetiche:
“Continua a far crescere le tue radici in profondità nel terreno della Mia parola e tu diventerai come un albero nel Mio Regno che darà rifugio a molti dei Miei uccelli che cercheranno riparo dalle tempeste a venire!”
Tutti i figli di Dio hanno l’opportunità di poter crescere radici profonde in Cristo e nel terreno della Sua Parola per poter diventare come l’albero della visione qui sopra:
Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in Lui, essendo radicati ed edificati in lui, e confermati nella fede come vi è stato insegnato, abbondando in essa con ringraziamento. (Colossesi 2:6,7)
Beato l’uomo il cui diletto è nella legge dell’Eterno, e sulla Sua legge medita giorno e notte. Egli sarà come un albero piantato lungo i rivi d’acqua, che dà il suo frutto nella sua stagione e le cui foglie non appassiscono; e tutto quello che fa prospererà. (Salmi 1:1-3)