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L’odio non si disarma con la guerra, ma con l’amore!

strageParigi

In questi giorni i notiziari non fanno altro che parlare della strage di Parigi e della minaccia terroristica al nostro paese, e la discussione nei dibattiti televisivi è incentrata soprattutto su quale deve essere la giusta reazione e cosa bisogna fare per mettere fine al massacro di vite innocenti da parte del terrorismo internazionale.

La prima reazione emotiva, probabilmente causata dal dolore iniziale di massa, è stata quella di voler scatenare una nuova guerra in Medio Oriente e i leader delle nazioni europee stanno prendendo in considerazione la possibilità di inviare truppe via terra, che significherebbe una nuova escalation di spese militari e sacrifici di vite umane. Purtroppo, dopo anni di guerre in Medio Oriente e migliaia di vittime militari e civili sacrificati per “mettere fine al terrorismo”, il mondo occidentale non ha ancora capito che la cultura dell’odio e della morte non si disarma con la guerra e con i bombardamenti, che non fanno altro che alimentarla e moltiplicarla!

La vera minaccia per gli europei non viene dal Medio Oriente, ma dall’odio verso l’Occidente che sta proliferando fra i giovani immigrati che vivono emarginati nei quartieri più poveri delle nostre città! La cosa sconcertante è che si cerca di colpevolizzare oltre un miliardo e mezzo di persone che abbracciano una fede diversa dalla nostra, solo perché chi si rende colpevole di tali atrocità lo fa in nome di un “dio” che non conosce e che sfrutta per i suoi scopi politici!

È mai possibile che non abbiamo ancora imparato dalla Storia? Nessuna guerra è mai stata capace di distruggere un’ideologia, non importa quanto sia deplorevole ai nostri occhi! Essa è insita nel cuore e nella mente delle persone e la violenza non farà altro che moltiplicarla!

Gesù stesso ci avvertì, dicendo: “Verrà il giorno in cui quelli che vi uccideranno, penseranno di rendere un servizio a Dio, ma lo faranno perché non hanno conosciuto né il Padre né me” (Giovanni 16:2,3). E, quando i Suoi discepoli tirarono fuori le spade per difenderlo da coloro che volevano arrestarlo per metterlo a morte, Gesù disse loro: “Mettete via le spade, perché quelli che mettono mano alla spada periranno di spada” (Matteo 26:52).

La violenza non fa che evocare altra violenza, in una spirale senza fine che potrà cessare solo quando si deciderà di “mettere via le spade” e di ascoltarsi l’un l’altro! La cosiddetta “guerra al terrorismo” degli ultimi anni non ha fatto altro che destabilizzare le nazioni colpite dai bombardamenti, consegnandole in mano ai terroristi che si moltiplicano sempre di più! Mentre venti anni fa questi erano gruppi dispersi e nascosti nelle montagne dell’Afganistan o qualche altro deserto, oggi hanno preso possesso di intere città e nazioni e pozzi petroliferi con i quali sono in grado di fare commercio, acquistare armi e assoldare altri “mercenari” disoccupati dalle periferie delle nostre città occidentali!

profughi-rifugiati-620x350La guerra ha colpito solo gente innocente che scappa dalle bombe e mette a rischio la vita dei loro cari per cercare rifugio nei nostri paesi dove pensano di trovarsi al sicuro! La vergogna è che devono invece scontrarsi con i muri ostili di un mondo occidentale che non vuole rinunciare ai suoi privilegi per ridare dignità a coloro a cui l’ha tolta con i suoi bombardamenti.

Vi prego, mettiamo fine a questo scempio! Rendiamoci conto che l’unico modo per estirpare il sentimento d’odio che prolifera nei cuori e nelle menti di coloro che si rivolgono a noi in cerca di aiuto, ma che vengono emarginati e ghettizzati nei quartieri più poveri delle nostre città, è mostrare loro il vero volto dell’amore!

Solo così capiranno che noi non siamo i “loro nemici” e si affiancheranno a noi contro quella cultura di morte che recluta i loro giovani in una guerra suicida che li condurrà a un martirio non certo ispirato dal “Dio clemente e misericordioso” proclamato nel loro Libro Sacro.

Le idee basate su false ideologie, sebbene nascoste dietro linguaggi religiosi, si possono contrastare solo con la verità, e la cultura dell’odio e della morte si può sconfiggere solo con quella dell’amore e della vita! È solo quando essi vedranno un esempio concreto di quella “misericordia di Dio” in azione che capiranno da quale parte Lui sta, e forse arriveranno perfino a conoscere quel Dio che adorano, ma di cui non hanno mai visto un’incarnazione!

Il Vangelo ci insegna che “Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio di Dio, che è nel seno del Padre, è Colui che lo ha fatto conoscere” (Giovanni 1:18), e Gesù disse:Se Mi aveste conosciuto, avreste conosciuto anche Mio Padre; e fin da ora lo conoscete e l’avete visto … Chi ha visto Me, ha visto il Padre” (Giovanni 14:7-9).

L’unica ragione per cui noi cristiani non condividiamo quella cultura dell’odio è perché Gesù, tramite la Sua vita, morte e resurrezione, ci ha fatto conoscere la vera natura di Dio, che “è amore” (1Giovanni 4:16). E se vogliamo che i nostri ospiti conoscano la vera natura di quel “Dio misericordioso” in cui dicono di credere, non dobbiamo chiudere i nostri cuori al loro bisogno di aiuto, ma mostrare loro un esempio tangibile di amore cristiano! “Da questo conosceranno che siete Miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Giov. 13:35).

La mia preghiera è che noi cristiani possiamo trovare il coraggio di andare contro corrente, nonostante il criticismo di chi la pensa diversamente, e cominciare a vivere la nostra fede apertamente, come essi fanno con la loro. Non si tratta di “buonismo”, come diranno alcuni dei nostri concittadini non-credenti, ma di trovare le giuste risposte alla più grande sfida del nuovo millennio! La nostra civiltà deve avvalersi delle sue radici cristiane e prendere spunto dalle nostre Sacre Scritture che ci insegnano la via della vita e dell’amore!

La Bibbia ci istruisce nella via della sapienza, insegnandoci che, “se il tuo nemico ha fame, dagli del pane da mangiare; se ha sete, dagli dell’acqua da bere; perché, così, radunerai dei carboni accesi sul suo capo, e il Signore ti ricompenserà” (Proverbi 25:21).

Quando essi vedranno in noi il volto incarnato dell’amore di Dio per loro, allora si potranno “accendere carboni” nella loro coscienza che li faranno riflettere su cosa significa essere “credenti” e come bisogna comportarsi di conseguenza. Cominciamo a farlo noi cristiani!

Gesù disse: “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso” (Luca 6:36).
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teaching1N.B.: Forse tu non hai mai letto la Bibbia, o anche solo uno dei Vangeli, o forse lo hai fatto tanto tempo fa ma non ne ricordi più il contenuto e non sai neanche se ne hai ancora una copia. Se vuoi approfondirlo per rafforzare la tua fede, sarei felice di farti avere un Vangelo di Giovanni e, se lo vuoi, potrei accompagnarti nella sua lettura per qualsiasi spiegazione tu possa avere bisogno. Scrivimi a: email@renatoamato.com
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