Il bisogno di “guarigione del cuore” (Luca 4:18) è altrettanto importante del “rinnovamento della mente” (Rom. 12:2), perché le emozioni ferite influiscono sui nostri pensieri e su come noi nterpretiamo la vita, rispecchiandosi nel nostro comportamento e nelle nostre azioni.
Lo scorso Luglio 2010 sono stato ospite del Dr. Joseph R. Peck in un Webinar intitolato “God’s Vision For Renewing Your Mind“, il primo della serie “Visions777.com“, durante il quale la mia amica e collaboratrice, Janet Daughtry, fece un’interessante presentazione sul “Rinnovamento della mente“, seguita da una mia sulla “Guarigione del cuore “!
“Clicca qui per vedere il replay (in Inglese) di: God’s Vision For Renewing Your Mind“.
Janet spiegò che abbiamo bisogno di un “rinnovamento della mente” per vedere le cose per quelle che sono realmente, e non per quelle che noi crediamo che esse siano! Janet disse che il nostro credo è il filtro attraverso il quale ognuno di noi interpreta e reagisce ai problemi della vita. Se il filtro è negativo, il modo in cui reagiremo alle crisi sarà negativo. Se invece è positivo, affronteremo i problemi in maniera positiva. In altre parole, il nostro credo è la lente attraverso la quale noi interpretiamo e interagiamo con la vita …
Nella seconda parte del Webinar io ho aggiunto che è altresì vero che il modo in cui ognuno di noi percepisce ed interpreta gli eventi della vita ha un ruolo essenziale su come si forma il nostro credo. “Poiché ora vediamo come in uno specchio in modo oscuro” (1Cor. 13:12).
Il nostro credo si forma attraverso il modo in cui noi elaboriamo le nostre esperienze di vita e le informazioni raccolte dal mondo intorno a noi, nella nostra interazione con la famiglia, gli amici, gli insegnanti, la letteratura, i mass media… Il nostro credo si basa sul riscontro che troviamo nel confrontare le nostre esperienze con le informazioni che abbiamo registrato nel nostro cervello, a secondo di come le percepiamo ed interpretiamo nel corso della vita.
La dott.ssa Caroline Leaf, una scienziata che ha studiato il cervello per oltre 25 anni, ha scritto nel suo libro, “Who Switched Off My Brain?“ (“Chi ha spento il mio cervello?”), che quando ci accade qualcosa (nel bene o nel male), abbiamo fino a 48 ore per elaborarne le informazioni, “chiedendo, rispondendo e discutendo” l’evento con noi stessi, in modo da archiviarlo in modo positivo nella nostra memoria, prima che diventi parte di noi!
Ciò significa che, se vi è mai stato detto o fatto qualcosa di brutto, e non avete avuto modo di elaborarlo nel cuore e nella mente in modo da arrivare ad una conclusione serena dentro di voi, quell’informazione è stata archiviata nel profondo del vostro essere e continuerete a riviverlo nelle vostre memorie. Più siete ossessionati da quel ricordo, più si rafforzerà in voi un credo alterato che avrà conseguenze negative sui vostri pensieri, sulle vostre emozioni e anche sul vostro comportamento! Ecco perché la Bibbia ci esorta a “non lasciare che il sole tramonti sulla nostra ira” (Efesini 4:26)
La nostra interpretazione (vera o falsa) degli eventi della vita ha contribuito alla formazione del nostro credo, che influenza non solo i nostri pensieri ed emozioni, ma anche le nostre decisioni ed azioni nella vita!
Credi -> Pensieri -> Emozioni -> Azioni!
Come nell’immagine di questo treno, i nostri credi (beliefs) sono la forza motrice dei nostri pensieri (thoughts), delle nostre emozioni (emotions), e anche delle nostre azioni (actions) nella vita! Pertanto, se il nostro credo è sano, anche i nostri pensieri e le nostre emozioni lo saranno, e si trasformeranno in azioni positive che ci aiuteranno ad andare avanti nella vita, non importa quale montagna dobbiamo scalare …
Al contrario, se abbiamo vissuto situazioni dolorose che non siamo riusciti ad elaborare positivamente dentro di noi, quelle ferite sono state registrate nella nostra memoria emotiva e continueranno ad avere un ruolo principale nella nostra percezione della vita … Davanti a situazioni che ci riportano alla mente quei ricordi dolorosi, anche solo inconsciamente, noi reagiremo in modo impulsivo e reattivo, invece di essere intenzionali con le nostre azioni, e le conseguenze di tali reazioni saranno fra le più indesiderabili!
Si potrebbe dire che, invece di farci andare avanti, un cuore spezzato ci tirerà indietro nella valle, perché stiamo reagendo in modo emotivo invece che intenzionale con la nostra vita.
Purtroppo la maggior parte di noi agisce a secondo di come ci “sentiamo” nel momento in cui viviamo una situazione, perché ciò che proviamo dentro ha un forte impatto sui nostri pensieri, e quindi le nostre decisioni sono spesso condizionate dalle nostre emozioni. Ora, siccome non possiamo fidarci pienamente dei nostri sentimenti, sapendo che provengono dalla nostra interpretazione personale di quanto sta accadendo, basata su una percezione che potrebbe anche non dirci la verità, noi abbiamo bisogno di una soluzione, quella che la Bibbia chiama la “guarigione dei cuori spezzati” (Salmo 147:3)!
Per “rinnovare la mente”, hai bisogno della “guarigione del cuore”!
Tale soluzione ci è fornita dal nostro “Consigliere ammirabile” (Isaia 9:6), che fu mandato a “guarire quelli che hanno il cuore rotto e a rimettere in libertà gli oppressi” (Luca 4:18).
Nelle prossime settimane cercheremo di esplorare ulteriormente il modo in cui avvalerci di ciò che Dio ci offre: la “guarigione del cuore spezzato“!
——————————————————————————————————————–
Se siete alla ricerca di allenatori di vita (Life Coach) che vi accompagnino lungo dei passi che possono aiutarvi a sperimentare “la guarigione del cuore“, cliccate sulla seguente pagina di questo sito: Life Coaching: http://renatoamato.com/it/la-cura/life-coaching/
——————————————————————————————————————–